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Altri registi: James Cameron, M. Night Shyamalan, Steven Spielberg.

tim burton

Nasce il 25 agosto del 1958, a Burbank in California. Abile disegnatore, frequenta il Californian Institute of Arts e studia animazione grazie ad una borsa di studio della Disney, per la quale inizia a lavorare, partecipando alla realizzazione dei cartoni animati Taron e la pentola magica (1985) e red e toby nemiciamici.

Esce dalla Disney, ma non si ferma. Sempre nel campo dell'animazione, anni dopo (1993) produce, ma non dirige nightmare before christmas, una fiaba natalizia nera a pupazzi, con la tecnica della stop - motion e, ultimamente, la sposa cadavere (2005), favola di un amore fra una morta e un vivo.

La sua vita condotta un pò da solitario, si rispecchia moltissimo nei suoi strampalati, ma affascinanti film in cui mette a nudo la sua anima sensibile e poetica, a cominciare dal corto "Vincent", (1982), omaggio a Vincent Price, suo nume tutelare. Realizza poi Frankenweenie (1984) omaggio al personaggio di Frankenstein. Ma la sua carriera decolla con Paul Rubens, alias Pee Wee Herman che gli propone di dirigere il suo film Le grandi avventure di Pee Wee Hermann (1985) che, a sorpresa, si rivela campione di incassi.

 

La carriera continua a gran velocità con lo "spiritosissimo" Beetlejuice, spiritello porcello (1988), con un Michael Keaton davvero scatenato, nel ruolo di uno spiritaccio rozzo e rompiscatole, che tormenta la vita di una coppia di fantasmi imbranati, ed una Winona Ryder giovanissima e comicamente dark, che rivedremo in quello che viene considerato da molti il suo capolavoro assoluto, edward mani di forbice (1990), poeticissima e struggente versione dark teen del mito di Frankenstein (leggere critica su creature artificiali), con un volto nuovo del cinema, Johnny Depp, che forse meritava un oscar ma, sicuramente ha fatto il "botto" infilando un'interpretazione più strepitosa dell'altra nel corso della sua lunga e ancora sorprendente carriera, buona parte della quale proprio al servizio di Tim Burton. E infatti con lui, lo rivediamo in Ed Wood (1994), biografia del peggior regista mai vissuto al mondo; il mistero di sleepy hollow (1999)*, stregonesca storia di un cavaliere senza testa; nella bella e acida fiaba la fabbrica del cioccolato (2005), ottimo remake di Willie wonka e la fabbrica del cioccolato, con Gene Wilder e, infine nel musical nero e grottesco sweenie todd (2007) incentrato sul personaggio di un barbiere deciso a vendicarsi di un grosso torto subito.

 

Ma di Burton ricordiamo anche i due batman (1989 - 1992) , blockbusters da parecchi milioni di dollari e, comunque ottimi film dalle atmosfere gotiche molto ben rese, con grandi attori come Jack Nicholson, gigioneggiante nel costume di Joker, e Danny De Vito infagottato da Pinguino. Jack Nicholson compare anche nel dissacrante Mars attacks (1996), omaggio a "La guerra dei mondi" di Wells versione demenziale, in cui gli alieni invasori muoiono per aver ascoltato una canzone di Tom Jones.

 

Burton ha realizzato anche un remake del famoso il pianeta delle scimmie, ovviamente personalizzato e, a marzo 2010 è uscita la rivisitazione di una delle favole più famose cioè alice nel paese delle meraviglie, sempre con Johnny Depp nel ruolo del Cappellaio Matto.

 

Come si può arguire, godendosi la cinematografia di Burton, il regista mostra sempre una forte predilezione per le figure degli emarginati, dei diversi, dei freaks, quella fetta di umanità che vive sempre in un'altra dimensione, una dimensione onirica salvifica che serve per sfuggire alla cruda realtà alla quale spesso non riescono ad adattarsi. Probabilmente, un pò lo è anche lui. Dimensione che si dilata magicamente nelle bellissime musiche di commento del suo eterno collaboratore Danny Elfman.

 

Un ultimo fulgido esempio ne è big fish, storia di un uomo che ama raccontare storie fantastiche.

Non è il solo, ma non sono molti a riuscire nell'impresa di trasporre su schermo i sogni segreti e impossibili che forse ognuno di noi ha, ma non ha il coraggio di parlarne.

 

Di recente, Burton è tornato al suo vecchio amore, realizzando DARK SHADOW, storia grottesca e, come suo solito, fortemente ironica, di un vampiro svaporato, morto maledetto da una strega che lui aveva tradito, e resuscitato  ai tempi di Internet e della tecnologia, senza mai dimenticare di collocarlo in scenografie antiche e dark, nel suo eterno stile modello 1^ Batman e Mani di forbice, interpretato sempre magnificamente dal suo ormai attore feticcio e fedele: Johnny Depp, perfetto nei panni,  negli atteggiamenti e nelle pose d'epoca; quindi, si è concesso una pausa, calandosi nella realtà di una storia veramente accaduta, BIG EYES, che vede una pittrice. Margareth Kean, derubata dei diritti d'autore delle sue opere niente meno che dal marito, per poi tornare alle sue bizzarrie con un film, tratto da un romanzo facente parte di una trilogia alla Harry Potter: MISS PEREGRINE E LA CASA DEI RAGAZZI SPECIALI, ove un giovane, Jacob, si reca in un istituto, pieno di misteri ancora irrisolti,  che ospita ragazzi dai poteri particolari e ne ha ospitati altri, in passato, i quali, forse, si aggirano ancora nell'edificio in formato non più umano e terreno.....

Come abbiamo potuto constatare, Tim Burton non è di sicuro una macchina da cinema, di quelle che sfornano almeno una pellicola all'anno, ma i suoi film, di cui ne esce uno ogni tanto, lasciano, in tutti i casi, un segno profondo in chi li vede e segue il regista.

 

Aspettiamo sempre, con trepidazione, la sua prossima impresa!

 

Per saperne di più e vedere i vari trailers: www.mymovies.it   slm

 

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